lunedì 10 gennaio 2011

Agenda 21: l'Italia rimuova i vincoli del patto di stabilità per consentire investimenti in energie rinnovabili e tagliare i costi

Con il riconoscimento a Cancun degli enti locali contro il cambiamento climatico, ora Città, Provincie e Regioni italiane vogliono agire con maggiore autonomia.

"A Cancun per la prima volta gli enti locali sono stati riconosciuti come attori contro il cambiamento climatico ed ora in Italia è venuto il momento che il Governo sblocchi i vincoli del Patto di Stabilità per consentire a Comuni, Province e Regioni di investire in energie rinnovabili e quindi tagliare i costi".

Questa la sintesi di Emanuele Burgin, Presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, in chiusura della prima tavola rotonda che si è tenuta nella mattina del 16 dicembre a Roma nella sede del CNEL (Consorzio Nazionale Economia e Lavoro) nell'ambito della giornata di approfodimento dal titolo "Dopo la COP 16 di Cancun. dialogo tra Autorità Locali e Governo Nazionale su cambiamenti climatici ed energie rinnovabili".

"E' praticamente impossibile allo stato attuale con i vincoli di bilancio imposti - ha aggiunto Burgin - assecondare la volontà e la capacità di qualsiasi amministrazione di realizzare interventi finalizzati all'efficienza energetica e quindi alla riduzione dei costi pubblici".

Il circolo infatti è vizioso: gli enti locali non investono in rinnovabili per non aumentare l'indebitamento e di conseguenza non riescono ad abbattere i costi delle bollette delle proprie strutture.

"Si potrebbe liberare miliardi di Euro se si allentassero in modo mirato gli obblighi del Patto di stabilità - conclude Burgin - che impedisci agli enti locali di investire le risorse che già oggi hanno in cassa. Grazie ad un'azione propulsiva delle amministrazioni si potrebbero generare nuovi introiti nel mercato della green economy che Italia rispetto al resto del mondo stenta ancora a decollare. Per far questo però serve una scelta strategica nuova che porti il nostro paese su posizioni più ambiziose in linea con i maggiori paese della UE già orientati ad un taglio delle emissioni del 30%".

L'evento è stato organizzato nell'ambito di LG Action, progetto che ha l'obiettivo di creare un network europeo di enti locali impegnati sui temi dei cambiamenti sui temi dei cambiamenti climatici e dell'Energia.

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