mercoledì 23 febbraio 2011

European Smart Cities


A livello comunitario la Direttiva 2001/77/CE, la Direttiva 2006/32/CE e il Piano di Azione per l'Efficienza Energetica (2006) hanno stabilito per gli Stati Membri gli obiettivi per la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, la riduzione del 20% dei consumi di energia, l'aumento della percentuale di fonti rinnovabili nella produzione di energia pari al 20%. In tale ambito la Commissione Europea intende finanziare attraverso l'iniziativa European Smart Cities - Città Intelligenti - le città che presentino una proposta innovativa di riduzione delle emissioni di CO2 come previsto dal protocollo di Kyoto e dal Patto dei Sindaci. Con comunicazione adottata il 7-10-2009 Investing in the development of Low Carbon Technologies (SET-Plan) l'Unione Europea ha stimato in 11 miliardi di Euro l'investimento complessivo necessario in Europa nei prossimi 10 anni per tale iniziativa. Questa inizitiva sosterrà le città pioneristiche con maggiori ambizioni (all'interno di quelle che hanno firmato il Patto dei Sindaci) città che intendono trasformare i propri edifici, reti energetiche e sistemi di trasporto, in edifici, reti e sistemi del futuro, consentendo l'attuazione della strategia della transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Entro il 2020 l'iniziativa SMART CITIES dovrebbe coinvolgere 25 o 30 città europee che dovranno dimostrare la volontà di andare oltre gli obiettivi climatici e energetici dell'Unione Europea: verso una riduzione del 40% delle emissioni di gas ad effetto serra attraverso la produzione sostenibile, la distribuzione e l'uso di energia entro il 2020. A livello nazionale si sono già candidate Genova, Palermo, Firenze e Catania.

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